KETTY LA TROIA - prima puntata - città Montichiari (BS) - Monza Brianza Trasgressiva

KETTY LA TROIA - prima puntata - città Montichiari (BS) - Monza Brianza Trasgressiva

KETTY LA TROIA - prima puntata - città Montichiari (BS)

Dopo la fine della lunga storia con la mia ex (7 anni), ero super-iper-mega-depresso e ormai tutti mi chiamavano Daparox a causa delle pastiglie che prendevo. Tornavo a casa dal lavoro in fabbrica e mi chiudevo in camera, uscendo solo per mangiare e andare in bagno. I miei erano preoccupati, e mia sorella Irene mi tampinava per farmi conoscere una sua amica.
Caterina, per gli amici Ketty, era una ragazza anzi una donna un po' troppo esuberante per i miei gusti. In giro dicevano che era una troia e che stava con tutti. Però forse era proprio di questo che avevo bisogno, di uno shock. Al momento era single (si fa per dire), l'avevo incrociata alcune volte con mia sorella ed era decisamente una gran figa, con molte curve pericolose, ma aveva due difetti imperdonabili: sembrava una girl attempata e poi era troppo sexy
Dopo tre mesi di astinenza sessuale, quando ho chattato con lei su facebook e ho visto le sue foto in topless, non ho potuto fare a meno di farmi una sega. Era provocante, troppo provocante, chissà quanti cazzi aveva preso!
Un venerdì sera, verso le 7, con quattro bicchieri di vino già nello stomaco, mi sono deciso a telefonarle per un appuntamento.
- Ciao, sono Daparox, il fratello di Irene. Ecco... io mi chiedevo se... se ti va di mangiare una pizza insieme... magari una di queste sere...
- No, non una di queste sere... stasera! Sono sola e mi sto rompendo le balle. Passami a prendere tra mezz'ora, via *********** n. ***, ok?
- Ma io... veramente... ho bevuto qualcosa e non posso guidare...
- Va be', ho capito, vengo io tra un'ora. E non farmi incazzare, se no lo dico a tua sorella...
Potevo dire di no? In 20 minuti, mi sono fatto una doccia, lavato i denti, cambiato e profumato. Lei invece è arrivata alle 21, dopo 2 ore! Era tappata da 20enne, ne aveva 35, ma era sempre una gran figa!
Sembrava che le sue mammelle mi guardassero (o forse ero io che le guardavo!). Col giubbotto di jeans aperto, straripavano fuori dalla scollatura di una maglietta bianca come per dire: "Hey bello, guardare ma non toccare!"
Aveva un po' di pancia, evidenziata dai jeans stretti che si ostinava a portare per sembrare più giovane. Si piaceva ancora e le piaceva farsi guardare dagli uomini Amava mostrare i fianchi larghi, il culo abbondante, e tutte le curve del suo corpo ormai maturo. Ero un po' intimorito.
Mi ha portato alla pizzeria Made in Sud in via Speri e, sculettando, ha salutato il proprietario e il cameriere per mostrargli la sua nuova conquista: io.
Dopo due pizze allo speck, due tiramisù, e un litro di Franciacorta in due, mi fa:
- Andiamo?
- Sì, ma dove?
- Che ne dici del Florida? A quest'ora è già pieno di bella gente...
Ho pagato il conto io e siamo tornati in macchina. Si è rollata uno spinello, ha acceso la radio e ha cominciato a ballare mentre guidava. Quell'odore di hascish mi ubriacava il naso e mi dava la nausea, maledivo il momento in cui le avevo proposto quell'appuntamento.
Tenendo la sinistra sul volante, con la scusa del ballo, la destra mi sfiorava la patta dei calzoni per provocarmi. Ha parcheggiato e, una volta entrati, tutti la conoscevano e la salutavano (specialmente i maschi!). Pensavo: "Ecco la troia del locale!".

CONTINUA

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26/09/2017 10:50

Mirko

Ma smettila di raccontare ste cazzate inventate!! AH cazzaro!!!!

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